Torta al cioccolato e ciliegie: No hate – Just cake. Ovvero: la dolce tregua dolce di chi ha sempre qualcosa da tenere in piedi.
Pensavi di essere a cavallo, di avere le redini salde in mano – finalmente – di conoscere la tua direzione, di avere sotto controllo tempi, di padroneggiare gli strumenti giusti per dirigere la tua vita.
E invece … come ci sei finita di nuovo col sedere per terra a rincorrere ogni singolo attimo della quotidianità? cosa ci fai come un pesce rosso che annaspa a fior d’acqua?
Ti guardi le spalle e vedi che ti si è formata di nuovo la corazza e questa segue i tuoi fianchi morbidi che in vista dell’estate non si sono poi così rassodati come avevi programmato. Dannazione, uno dei tanti programmi fatti quando c’era il tempo per farli. Bentornata in guerra allora, anche se, di nuovo, non è la guerra epica che cambierà la storia bensì quella testarda, quotidiana, che ti affatica senza fare rumore. O meglio, il rumore lo senti eccome e soprattutto nel silenzio della notte, quando si fa facce e parole nei sogni, e poi ti lascia stordita al risveglio al pari di come ti eri infilata a letto sperando di trovare un po’ – finalmente – di pace.
“Tu fai una bella vita”, dicono. E in fondo è vero. Solo che vivere di creatività richiede una cosa che manca sempre: spazio mentale.
E quando lo spazio si riempie di “mi sono dimenticata di…”, “non sono ancora riuscita a…”, “non ho avuto tempo per…”, allora tutto diventa un piano inclinato da scalare a mani nude. Per lo sport, le relazioni, la casa da finire, i corsi da seguire, le mail a cui rispondere, le idee da concretizzare.
E non dimenticare di rispondere ai messaggi. Non scordarti dell’amica che sai che ti sta aspettando. Non dimenticare di respirare. E poi cerca di dormire. Di non mangiarti i nervi e, possibilmente, di trovare il tempo per curarteli. Di dedicare tempo ai tuoi familiari. Di non essere egoista.
Di non lasciarti indurire.
“Tu fai una bella vita”, dicono. E lo so, non è una bugia. Solo che nessuno parla mai del prezzo che devi pagare per sostenerla.
Del pensiero continuo. Della fatica che c’è anche nella bellezza. Del rischio di perdersi mentre si costruisce. Spesso, mentre si cercano soluzioni per semplificare la vita, si finisce per assumersi altri impegni: l’ennesimo corso di yoga, una nuova app che ci aiuti a respirare, un lifestyle guru che ci spieghi in 4 moduli come affrontare la vita.
Va bene tutto, per carità.
Eppure, se ci ascoltiamo nel profondo, sentiamo che c’è un luogo intimo dove non serve essere brave, né forti, né strategiche, ma solo libere e presenti. Nel mio caso è un luogo fatto di silenzio, luce giusta e forno.
La maglietta dice “No hate, just cake”, e non è una posa, è il mio faro lontano e sempre lampeggiante che mi fa luce quando il chiasso intorno chiede contenimento, efficienza, controllo. Ma basta. Lasciatemi cantare, anzi…creare.
La mia isola è questa. È questo mondo fatto di idee che si concretizzano tra le mani, di gesti che hanno un tempo tutto loro e che ne sbattono del ritmo serrato dell’agenda.
È la creazione. È il momento in cui la mente smette di correre e inizia — finalmente — a respirare.
È il meraviglioso atto di fare senza dover spiegare.


Ci ho messo più di una mezza giornata e questa volta è uscita così: dai contorni meno precisi, meno chic ma più sostanziosa, cremosa, scomposta, traboccante, invitante. E a me dice una cosa sola: Lucia, sei ancora qui, e ci sei nel modo più onesto possibile. Con le dita che corrono veloci tra la fotocamera, il forno e il pc e la testa che — finalmente — si svuota. Con la dolcezza che si prende il lusso di non giustificarsi.
Lunedì questa torta al cioccolato e ciliegie è stata il mio rifugio, la mia salvezza, la stanza libera tutta per me. È lo spazio salvo, quello che ognuno di noi dovrebbe trovare e in cui non serve essere pronta, brillante, performante… ma solo presente.
Questo è il mio modo per restare intera e credo sarebbe bello se ognuno trovasse la propria isola, qualunque forma o spazio nel mondo abbia. Perché nessuna pianificazione potrà mai salvarci se dimentichiamo di coltivare ciò che ci tiene vivi.


TORTA AL CIOCCOLATO E CILIEGIE
INGREDIENTI
Per la torta al cioccolato (usare due stampi da 20 cm)
240 g Farina Biologica tipo 00 | W 200
75 g cacao amaro in polvere
8 g lievito per dolci
4 g bicarbonato di sodio
2 g sale
200 g zucchero di cocco
2 uova grandi
240 ml latte intero
120 ml olio d’oliva leggero
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
240 ml acqua bollente
Per la crema
400 ml panna
200 g formaggio cremoso o robiola
Per decorare
Scaglie di cioccolato
Ciliegie fresche intere
1 barattolo da 100 g di ciliegie o amarene con il loro sciroppo
1 cucchiaio di amido di mais
1 cucchiaio di kirsch (a piacere)

PROCEDIMENTO
Prepara le basi
Preriscalda il forno a 175°C, mod. statica.
Imburra e infarina due stampi rotondi da 20 cm. L’impasto sarà liquido quindi meglio che non siano con base amovibile.
In una ciotola capiente mescola farina, cacao, lievito, bicarbonato, sale e zucchero.
In un’altra ciotola mescola uova, latte, olio e vaniglia. Versa i liquidi nelle polveri fino a ottenere un composto omogeneo. Infine aggiungi lentamente l’acqua bollente, mescolando con cura (la pastella sarà liquida).
Dividi l’impasto tra le due teglie e cuoci per circa 30–35 minuti o finché uno stecchino esce pulito. Lascia raffreddare 10 minuti, poi sforma su una gratella.
Per le ciliegie
In un pentolino versa mezzo sciroppo delle ciliegie o amarene, mescola bene mentre aggiungi l’amido di mais. Porta a ebollizione e lascia ispessire. Aggiungi il resto delle ciliegie con sciroppo e mescola bene per qualche minuto. Aggiungi il kirsch. Lascia raffreddare.
Prepara la crema
In una ciotola fredda monta la panna con il formaggio fino ad ottenere una crema fissa e versa in una tasca da pasticcere.
Assembla la torta
Sul piatto appoggia il primo strato di torta, versa qualche cucchiaio di sciroppo, dosa dei ciuffi di crema e decora con delle ciliegie.
Appoggia il secondo strato, versa dello sciroppo, dosa la crema, aggiungi le ciliegie fresche e le scaglie di cioccolato.
Versa alcuni cucchiaini di sciroppo e conserva in frigorifero.




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