Pie di pesche perfetta: per lei non puoi far altro che aspettare.
Come ogni cosa il cui valore è strettamente dipendente dal passare del tempo.
Non la prepari in dieci minuti ed è per questo che sfugge a qualsiasi categorizzazione moderna del tipo: “pronta in 5 minuti”, “veloce”, o – peggio ancora – “furba”. Furbo è chi chi arriva appena l’hai sfornata.
Lo dico più facile: devi lavorarci, come tutte le cose belle e buone che costano fatica ma che valgono ogni minuto speso.
Che banalità, eh? Eppure è meglio rinfrescarsi le idee in premessa, prima di scendere nei dettagli e poi farsi prendere dallo sconforto (che arriva sempre, di solito al momento dell’intreccio, quando magari hai 4 strisce mentre te ne servono 8).